Puntata n. 9 di #archiviocriminale #appuntamentofisso del #mercolediì: #sassoferrato #disputefamiliari
Procedimento penale contro Moreci Francesco imputato di omicidio volontario.
Il fatto:
1887, Cerqueto di Pierosara (#Genga), mandamento di Sassoferrato.
Un tale Vittore Lametti ha una relazione con la giovane compaesana Pasqualina Burattini.
Vittore viene a conoscenza che Francesco Moreci, mugnaio al molino della foce, aveva sparlato di lui con la sua fidanzata, dandogli del pazzo. A quel punto Vittore si lamenta con Francesco, il quale nega.
Tra le famiglie nascono, così, dei forti malumori.
Il 26 luglio, la madre di Francesco incontra Vittore e Pasqualina, di passaggio dal Molino per andare a Messa, e li invita a fermarsi per mangiare i maccheroni al ritorno dalla funzione. Allo stesso modo anche Moreci al loro ritorno li invita, ma i due rifiutano. La famiglia Moreci insiste… e la situazione inevitabilmente degenera.
In questo trambusto sopraggiunge il fratello di Vittore, Anastasio Lametti, che pensando a un’aggressione, grida “Chi l'ha con mio fratello?". Vittore risponde: "Nessuno l'ha con noi; ci vogliono con loro per mangiare".
La situazione prende comunque una brutta piega, si intromette anche un tal Giovanni Battista, che aveva frainteso lo scambio verbale, e grida: “cosa è accaduto qua?".
Anastasio, che non aspettava altro, raccoglie un sasso e lo scaglia. La madre di Francesco rientra in casa e grida: "famiglia mia ajutateme". Al che Francesco imbraccia il fucile e lo scarica sul più vicino, Giovanni Battista, uccidendolo quasi sul colpo.
Anche questa volta, uno schizzo acquarellato ricostruisce la scena del crimine.
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